La settimana della moda a Milano si è conclusa con un emozionante tributo a Giorgio Armani. Prima di quel finale, Bottega Veneta, Tod’s e Ferragamo hanno presentato le loro collezioni. I momenti più significativi hanno spaziato da nuove visioni sulla pelle fino al richiamo all’estetica degli anni Venti.
L’evento più atteso è stato il debutto di Louise Trotter come direttrice creativa di Bottega Veneta, al posto di Matthieu Blazy, ora in Chanel. La designer ha unito il rispetto per il patrimonio con una nuova voce creativa.
Reinventare i codici di Bottega Veneta
50 anni di Intrecciato
Quest’anno si celebra il cinquantesimo anniversario della tecnica Intrecciato, l’intreccio di pelle che ha definito il marchio. Trotter ha mostrato giacche con revers intrecciati, camicie con spalline e sciarpe con frange. Il motivo è apparso anche nei tessuti di seta come illusione.
Il nodo come simbolo
Il nodo, noto nelle borse e nelle scarpe della maison, è stato introdotto nel prêt-à-porter. Cappotti oversize presentavano bottoni a forma di nodo. La collezione ha mantenuto l’artigianalità al centro, unendo intrecciato, piume e texture tattili. Il debutto ha bilanciato tradizione e innovazione.
Tod’s: la pelle come nuova arte
Tod’s ha puntato sull’artigianalità e ha reinterpretato la pelle nel quadro di una nuova filosofia. La collezione ha incluso trench in pelle, cappotti in shearling e lana, oltre a modelli in patchwork. Un momento speciale è stata la creazione di capi da scarti di pelle riciclata e la dimostrazione del cucito a mano della celebre Gommino.
Ferragamo: revival degli anni Venti
Ferragamo, guidato da Maximilian Davis, ha reso omaggio allo spirito degli anni Venti.
Glamour e spirito speakeasy
Gli abiti femminili spaziavano da chiffon trasparenti a maglie aderenti. I look maschili avevano spalle ampie, giacche lunghe e foulard di seta. Frange e cappotti in vinile hanno aggiunto teatralità. Accessori chartreuse, tra borse e scarpe, hanno acceso il defilé. Tra gli ospiti c’erano Christy Turlington e Naomi Watts.
Nota finale: una settimana di transizione
La Settimana della Moda di Milano ha segnato una svolta. La scomparsa di Armani ha imposto un tono solenne, mentre Bottega Veneta, Tod’s e Ferragamo hanno tracciato nuove direzioni. Trotter ha cucito insieme tradizione e modernità, Tod’s ha celebrato l’artigianato, Ferragamo ha rivisitato l’età del jazz con coraggio. Gli show hanno confermato la vitalità della moda italiana.