La sfilata di New York è diventata un simbolo di creatività e inclusione. Gli studenti hanno progettato abiti pensati per il comfort e la personalità dei bambini.
Dalla classe alla passerella
Gli studenti hanno realizzato capi adattivi per bambini con disabilità neurologiche. I risultati sono stati presentati allo show “iCAN Do Anything” durante la New York Fashion Week.
Apprendere attraverso l’empatia
La collaborazione con l’istituto iBRAIN ha permesso agli studenti di esplorare la moda adattiva, intervistare esperti e creare abiti funzionali e belli.
Design con un cuore
Manu Smriti ha realizzato un outfit per il quattordicenne Raffy Paulino: camicia di flanella, T-shirt e jeans con chiusure magnetiche e incisioni Nintendo. Ogni dettaglio rifletteva le sue passioni.
Funzionalità e stile
Smriti ha aggiunto patch rimovibili “music mode” e “game mode”, permettendo al ragazzo di esprimersi liberamente. La moda è diventata uno strumento di identità.
Un abito da principessa con scopo
Adeline Heilman ha creato un vestito in denim con gonna in tulle e chiusure magnetiche per la piccola Cielo Cando. La sua reazione entusiasta ha reso il progetto indimenticabile.
Innovazione e creatività
Gli studenti hanno utilizzato stampanti 3D, laser e ricami digitali per fondere tecnologia e artigianalità.
Ispirazione per il futuro
Questo progetto ha mostrato che la moda può essere inclusiva e significativa. Gli studenti hanno ridefinito l’idea di bellezza attraverso la funzionalità e l’empatia.



