Jonathan Anderson, stilista originario dell’Irlanda del Nord, afferma che la sua terra natale ha avuto un ruolo fondamentale nel definire la sua visione e sensibilità artistica. Quest’anno è diventato il primo dopo Christian Dior a guidare sia le linee femminili che maschili della maison.
La sua prima collezione al Paris Fashion Week è stata accolta con entusiasmo. Ha lavorato con celebrità come Ariana Grande e Rihanna.
Crescere in tempi difficili
Anderson ha raccontato che crescere durante i Troubles ha formato la sua prospettiva. Ha spiegato che il paese era bloccato prima dell’Accordo del Venerdì Santo e che solo il dialogo e la comprensione hanno portato alla pace.
Questa esperienza lo ha reso più consapevole dell’importanza dell’ascolto e della diversità.
Il colore nella nebbia
Descrive l’Irlanda del Nord come un luogo piovoso e grigio, dove il colore deve emergere per farsi notare. Da questa realtà è nata la sua passione per la moda e la ricerca dell’armonia tra semplicità e espressività.
Famiglia e ricordi
È cresciuto a Magherafelt, dove sua madre Heather è sopravvissuta all’attentato di Omagh del 1998, il più tragico della storia nordirlandese. L’evento ha lasciato un segno profondo nella sua vita.
Identità e accettazione
Anderson è cresciuto in una famiglia protestante ma aperta, dove il dialogo e la tolleranza erano valori fondamentali.
Durante il suo soggiorno a Washington DC ha compreso la propria identità e ha ricevuto pieno sostegno da parte del padre, che lo ha sempre incoraggiato a essere se stesso.
Dall’Irlanda del Nord a Dior
Prima di approdare a Dior, ha diretto per oltre undici anni la casa di moda Loewe.
Nonostante la fama internazionale, torna ogni Natale in Irlanda del Nord per ritrovare le proprie radici. Dice che quel luogo lo ha reso l’uomo e l’artista che è oggi.