Quando Jason Troisi fu eliminato da Project Runway nel 2010, i produttori gli dissero che non era pronto. Quelle parole non lo fermarono, anzi lo spinsero avanti. «Mi hanno dato più fuoco», racconta oggi.
Dallo sport alla moda
Prima di dedicarsi alla moda, Troisi giocava a football. Soffrendo di deficit di attenzione, trovò nella sartoria calma e libertà. «Ho iniziato a cucire e ho trovato la mia voce», dice.
Dopo la laurea alla Parsons School of Design, dove vinse il Gene Meyer Gold Thimble, aprì un’azienda di giardinaggio per sostenere la sua carriera creativa.
Il ritorno sulle passerelle
Quest’anno è tornato alla New York Fashion Week con F/Row, realizzando tredici look in tre settimane. La collezione esplora il tema della disconnessione moderna con materiali come pelle, lattice e neoprene.
Guida e ispirazione
Ha scelto come modello Zachary Sturza, 21 anni, che come lui frequentò la Greenwich High School. «Sentivo di doverlo proteggere», spiega.
Perfezionista, Troisi ha curato ogni dettaglio dietro le quinte. Ora è pronto per un nuovo show a Los Angeles. «Chissà cosa succede quando prendi fuoco», sorride.



