Di cosa si tratta
Fair Wear, un’organizzazione non profit che si occupa dei diritti dei lavoratori nel settore dell’abbigliamento, e Green Button, etichetta di certificazione sostenibile dei tessuti gestita dal governo tedesco, hanno firmato una Dichiarazione Congiunta di Intenti. L’obiettivo è estendere la due diligence sui diritti umani e sull’ambiente in tutto il settore globale moda e tessile.
Perché è importante
Molte aziende fanno promesse su sostenibilità, diritti dei lavoratori e protezione ambientale, ma trasformarle in azioni concrete e misurabili è spesso difficile. Questa collaborazione punta ad allineare gli approcci delle due organizzazioni, sfruttare le loro esperienze e rendere la conformità più pratica ed efficace.
Obiettivi principali
Fair Wear e Green Button intendono armonizzare standard e strumenti in modo che le aziende non debbano affrontare requisiti duplicati o contraddittori. Vogliono inoltre supportare i brand nel passaggio dagli impegni alle azioni, in particolare nella valutazione dei rischi, nella correzione delle violazioni, nella trasparenza della supply chain e nella protezione ambientale. Un altro obiettivo è rafforzare la responsabilità garantendo migliori controlli, audit, rendicontazione e meccanismi di reclamo.
Come funziona Green Button
Green Button è un’etichetta statale che certifica prodotti tessili e aziende secondo severi criteri sociali e ambientali. Per ottenere l’etichetta, un’azienda deve rispettare obblighi di due diligence: valutare i rischi nella catena di fornitura, attuare misure di mitigazione, disporre di sistemi di reclamo e rimedio, e rendere pubblici i propri report. I criteri di prodotto riguardano fasi come taglio, cucito, sbiancamento e tintura. Lo standard Green Button 2.0 aggiunge requisiti anche per materie prime e fibre.
Cosa apporta Fair Wear
Fair Wear porta un’esperienza consolidata nel supportare i marchi nell’applicazione di standard lavorativi lungo le catene di produzione, in particolare nei Paesi con elevato rischio. Pur non certificando i prodotti, monitora stabilimenti e lavoratori, assiste i meccanismi di reclamo, conduce audit e promuove la correzione delle violazioni.
Impatti attesi e sfide
Le aziende avranno aspettative più chiare da seguire. I lavoratori potranno beneficiare di miglioramenti nella sicurezza, nei salari e nelle condizioni di lavoro. Gli impatti ambientali potrebbero ridursi grazie a pratiche più responsabili nei materiali, nei processi di tintura e nell’uso di sostanze chimiche. Consumatori e regolatori potranno avere maggiore fiducia grazie alla trasparenza e alla rendicontazione. Tuttavia, scalare la due diligence in catene complesse e poco trasparenti è impegnativo. Le piccole imprese potrebbero non disporre delle risorse necessarie per conformarsi pienamente senza supporto. È inoltre essenziale che audit e certificazioni siano solidi, indipendenti e realmente applicabili.
Conclusione
Questa collaborazione tra Fair Wear e Green Button rappresenta un passo importante per rendere le pratiche responsabili nella moda non solo un ideale, ma una realtà concreta. Allineando gli standard e aiutando più aziende a passare dalle promesse alle azioni, questo partenariato promette di migliorare le condizioni dei lavoratori, proteggere l’ambiente in modo più efficace e aumentare la fiducia lungo tutta la filiera della moda.