Dai rifiuti agricoli ai tessuti di moda

In California, The Hurd Co. sta cambiando il modo in cui nascono i materiali. Invece di utilizzare legno o fibre sintetiche, la startup trasforma gli scarti agricoli – come il midollo della canapa – in una fibra innovativa per l’abbigliamento.

I fondatori, Taylor Heisley-Cook e David Mun, si sono conosciuti all’Università della California a Santa Barbara. Il loro progetto accademico è diventato un impianto pilota in grado di produrre 10 kg di pasta di cellulosa al giorno, sufficiente per creare capi campione.

Cos’è un “hurd”?

“Hurd” è la parte interna e legnosa della canapa, solitamente considerata un rifiuto. The Hurd Co. la utilizza per creare Agrilose, una pasta di cellulosa sostenibile per tessuti morbidi e fluidi.

Sostituire il legno con i residui agricoli

Tessuti come viscosa, modal, lyocell e rayon derivano tradizionalmente dal legno. The Hurd Co. sostituisce quella fonte con rifiuti agricoli, riducendo la deforestazione e mantenendo la stessa qualità del prodotto finito.

Innovazione e accessibilità

L’azienda collabora con quattro marchi di moda per creare capi di prova in Agrilose. Ha ricevuto finanziamenti dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti e dal California Almond Board, oltre al sostegno dell’acceleratore Berkeley SkyDeck, che fornisce fino a 200.000 dollari alle startup promettenti.

Come spiega Heisley-Cook, “le persone non possono scegliere opzioni sostenibili se non possono permettersele”. Per questo l’obiettivo è offrire tessuti ecologici a prezzi competitivi, rendendo la sostenibilità parte naturale della moda di domani.

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